di Domenico Izzo.
Napoli, 31 Maggio 2019 – A pochi giorni dall’ uscita del ‘Capri rendez-vous’, in un edificio del XVI secolo, convertito nella galleria d’arte ‘Casa forte’, nei Quartieri Spagnoli, centinaia di giovani si sono radunati per un appuntamento, dato tramite Instagram Stories.
L’appuntamento era con Liberato, o meglio, l’appuntamento era al temporary shop di Liberato, l’operazione marketing “#magazziniliberati”, tenutasi anche a Milano, una trovata pubblicitaria spinta dal passaparola dei fan, e dalla speranza di un incontro, o addirittura un improvviso spettacolo del loro mito.
Liberato è, in effetti, un mito, un artista mitologico. Il contemporaneo ‘fantasma dell’opera’ della musica napoletana, sulla quale identità si sono scervellati esperti e studiosi per dare un volto, o anche più volti, a questo giovane artista. Ma la verità spegnerebbe, probabilmente, l’interesse collettivo nei riguardi dell’artista e, comunque, tutto ciò che si può fare è avanzare per ipotesi, alcune più fantasiose e, altre meno.
Ma cosa rende davvero così attraente il lavoro di questo artista, oltre la curiosità sulla sua identità e il suo essere un genio del marketing e della comunicazione?
Prendiamo il suo ultimo lavoro, pubblicato il 9 Maggio 2019, ‘Capri rendez-vous’.
Volendolo prenderlo in esame, concentriamo l’attenzione sulla versione YouTube, connubio perfetto di musica e cinema, da ascoltare e da vedere tutta d’un fiato.
Il cortometraggio, perché di un cortometraggio si parla, della durata di venti minuti, si concentra sulla storia d’amore di una giovane attrice francese, Marie, e di un giovane caprese, Carmine, e batte al tempo con la musica che fa sia da accompagnamento che da colonna portante alle immagini.
Il genere è molto particolare, lo riconosco, ma, senza alcun dubbio, anche un pubblico più adulto della media dei fan di Liberato potrà apprezzarne la bellezza e la semplicità.
Consiglio l’ascolto e la visione di ‘Capri rendez-vous’ a tutti coloro i quali vogliano assaggiare una pillola d’arte, uno spaccato stupendo di musica e arte contemporanea.