Alla vigilia del match di Supercoppa contro la Juventus, in conferenza stampa hanno parlato il tecnico Rino Gattuso e il capitano degli azzurri, Lorenzo Insigne. Il mister si è soffermato subito sulle condizioni di Petagna e Mertens: “Petagna ha fatto tutto quello che doveva fare in allenamento, domani valutiamo. A Dries bisogna solo fare i complimenti, sta stringendo i denti, si sta allenando 2-3 ore in più con dolore, sta prendendo anti-infiammatori, non è al 100% ma se c’è bisogno ci darà una mano”.
Sull’avversario di domani. “Loro hanno mentalità, hanno giocatori che non devono sentire l’odore del sangue. Noi dovremo dare il 200%, rispettarli e dovremo fare la nostra gara fatta bene per batterli”.
Sulla panchina della Juventus troverà Andrea Pirlo.
“Abbiamo iniziato insieme all’under 15-16, 18, campioni Under 21, mondiale, abbiamo vinto tutto. E’ stato importante per la mia carriera, l’ho aiutato anche io, lui nasce numero 10, poi ha cambiato il ruolo di vertice basso, c’è grande amicizia, abbiamo condiviso tanto in campo, anche fuori qualche danno l’abbiamo fatto con le nostre mogli. Spero di dargli un rammarico, vinca il migliore ma resterà sempre un grande amico. Poi avete letto il libro sugli scherzi, ha preso più schiaffi da me che dal padre”.
Domani a dirigere il match sarà l’arbitro Valeri. ”
Valeri è un ottimo arbitro , come gli assistenti. L’ultima Supercoppa a Doha c’era se non sbaglio Valeri, è internazionale ed ha esperienza, non dobbiamo pensare che sia un problema, c’è grande rispetto per lui” .
Come impostare il match di domani? “Le idee ci sono, ma bisogna rispettare e non cadere nella trappola di una Juve in crisi, io non ci casco e spero neanche i miei giocatori. La Juve non ne sbaglia due di fila, lo dicono i numeri, servirà una grande gara d’attenzione, tenendo bene il campo. Ha delle assenze, ma ha una rosa incredibile, vietato pensare che sia in crisi”.
Quale la squadra favorita e come si prepara questo match dopo un 6-0? “Parlando poco, la gara già si prepara da sè. Il 6-0 non cambia nulla, era la Fiorentina, non la Juve, e venivamo da prove non brillanti. E’ andata bene, potevamo prendere l’1-1 e cambiava, ma l’abbiamo portata sul nostro binario, ora con la Juve gli stimoli vengono da soli e non dovremo farci sorprendere”.
“Vincere è la cosa più importante, conta il risultato al di là se si fa gol o meno”. Così esordisce Insigne.
“Fanno piacere le belle parole degli allenatori, del ct Mancini che ho ringraziato, lavoro ogni giorno per correggere i difetti, grazie al mister che mi aiuta tutti i giorni a dare il 100%”.
Come arrivate a questa finale? Arriviamo bene, al di là del 6-0, abbiamo fatto una grande prova e dobbiamo continuare così. E’ una gara difficile, contro una grande squadra e grandi campioni, ma l’abbiamo preparata bene e daremo tutto. Per la società, la città, i tifosi, la squadra, ha un significato importante”.
foto sscnapoli