“Le retribuzioni contrattuali nella media annua del 2022 dovrebbero crescere dello 0,8%. Nel primo trimestre del 2022 la crescita delle retribuzioni rimane contenuta. La durata dei contratti e i meccanismi di determinazione degli incrementi contrattuali seguiti finora hanno determinato un andamento retributivo che, considerata la persistenza della spinta inflazionistica, porterebbe, nel 2022, a una perdita di potere d’acquisto valutabile in quasi cinque punti percentuali”. Così l’Istat.