Le persone hanno cercato di risolvere il “mistero” del Triangolo delle Bermuda per anni. Ecco quello che sappiamo (e non sappiamo).
Cosa si sa sul Triangolo delle Bermuda
- È una regione del Nord Atlantico (grossomodo) delimitata dalla costa sud-orientale degli Stati Uniti, da Bermuda e dalle isole delle Grandi Antille (Cuba, Hispaniola, Giamaica e Porto Rico).
- I confini esatti non sono universalmente concordati. Le stime dell’area totale variano tra 500.000 e 1.510.000 miglia quadrate (1.300.000 e 3.900.000 chilometri quadrati). In tutte le stime, la regione ha una forma vagamente triangolare.
- Non compare su nessuna mappa del mondo e lo United States Board on Geographic Names non riconosce il Triangolo delle Bermuda come regione ufficiale dell’oceano Atlantico.
- Sebbene le persone abbiano riportato eventi inspiegabili nella regione sin dalla metà del XIX secolo, nessuno ha utilizzato la frase “Triangolo delle Bermuda” prima del 1964. La frase è apparsa per la prima volta in un articolo di Vincent Gaddis su una rivista popolare, che utilizzava la frase per descrivere una regione triangolare “che ha distrutto centinaia di navi ed aerei senza lasciare traccia”.
- Nonostante la sua reputazione, non ha un’alta incidenza di scomparse. Le scomparse non avvengono con maggiore frequenza in questo luogo rispetto ad altre regioni comparabili dell’oceano Atlantico.
- Almeno due incidenti nella regione hanno coinvolto veicoli militari statunitensi. Nel marzo del 1918 il carbonei USS Cyclops, in viaggio verso Baltimore, Maryland, dal Brasile, scomparve all’interno del Triangolo delle Bermuda.Non diedero alcuna spiegazione per la sua scomparsa e non trovarono alcun relitto. Circa 27 anni dopo, una squadriglia di bombardieri (collettivamente noti come Volo 19) sotto il comando dell’Americano Lieut. Charles Carroll Taylor scomparve nell’aria sopra il Triangolo delle Bermuda. Come nell’incidente del Cyclops, non venne data alcuna spiegazione e non venne trovato alcun relitto.
- Charles Berlitz ha reso popolare la leggenda nel suo libro best-seller Il Triangolo delle Bermuda (1974). Nel libro, Berlitz sosteneva che la leggendaria isola perduta di Atlantide fosse coinvolta nelle scomparse.
- Nel 2013 il World Wildlife Fund (WWF) ha condotto un’approfondita ricerca sulle rotte di navigazione marittima e ha stabilito che non è uno dei 10 corpi d’acqua più pericolosi al mondo per la navigazione.
- Il Triangolo delle Bermuda sostiene un intenso traffico quotidiano, sia via mare che via aria.
- È una delle rotte più battute per la navigazione al mondo.
- La linea agonica attraversa talvolta il Triangolo delle Bermuda, compreso un periodo all’inizio del XX secolo. La linea agonica è un luogo sulla superficie terrestre dove il nord vero e il nord magnetico si allineano e non c’è bisogno di tener conto della declinazione magnetica su una bussola.
- È soggetto a frequenti tempeste tropicali e uragani.
- La Corrente del Golfo – una forte corrente oceanica nota per causare forti cambiamenti climatici locali – attraversa il Triangolo delle Bermuda.
- Il punto più profondo dell’oceano Atlantico, la Milwaukee Depth, si trova all’interno del Triangolo delle Bermuda. La Fossa delle Bermuda raggiunge una profondità di 27.493 piedi (8.380 metri) alla Milwaukee Depth.
Cosa non si sa del Triangolo delle Bermuda
- Non si conosce il numero esatto di navi e aerei scomparsi. L’ipotesi più comune è di circa 50 navi e 20 aerei.
- I relitti di molte navi e aerei scomparsi nella regione non sono stati recuperati.
- Non si sa se le scomparse in questo luogo siano state il risultato di errori umani o di fenomeni meteorologici.