Nell’estate del 1993, la Fiat lanciò sulla scena automobilistica l’ultima utilitaria di successo: la Punto. Fu un’uscita cruciale per l’azienda, poiché contribuì a risollevare la sua situazione finanziaria in un momento particolarmente difficile.
La Punto si distinse per un design moderno firmato da Giugiaro, una grande attenzione ai dettagli e una qualità senza precedenti nel suo segmento. Per molti anni, fu l’auto preferita dagli italiani e talvolta anche la più venduta in Europa.
Il progetto Fiat Punto
L’intero progetto della Fiat Punto richiese un investimento complessivo di 5.600 miliardi di lire. Gran parte di questa somma fu destinata alla costruzione del nuovo stabilimento di Melfi, un “centro integrato” all’avanguardia che impiegava le tecnologie più avanzate. Successivamente, la vettura venne assemblata anche a Mirafiori e Termini Imerese.
Dopo essere stata presentata alla stampa presso il Lingotto il 31 agosto 1993, la Punto venne mostrata al pubblico il 7 settembre al salone di Francoforte. Le vendite si aprirono il 6 novembre. La Fiat Punto fu lanciata inizialmente in 24 versioni, con prezzi a partire da 14.350.000 lire.
Per avere un termine di confronto con il presente, si può considerare il reddito netto familiare annuo. Nel 1993, questo ammontava a 39,6 milioni di lire (equivalenti a circa 3,3 milioni al mese). L’ultima rilevazione Istat del 2021, invece, riporta un reddito di 33.798 euro (corrispondenti a 2.817 euro al mese).
Gli interni curati ma pratici
L’espressione “di categoria superiore” può sembrare inflazionata, ma la Fiat Punto era senza dubbio dotata di un abitacolo di alta qualità. Presentava un’eccellente ergonomia dei comandi, un design pulito e finiture eleganti. Inoltre, offriva ampi spazi interni, incluso uno spazio posteriore sufficiente anche per persone di statura elevata.
Sorprendeva anche la dimensione del bagagliaio, notevole per un’auto così compatta. La capacità variava da 275 litri con i sedili alzati fino a 1.080 litri quando i sedili posteriori venivano abbattuti. Il volante a tre razze, i rivestimenti in tessuto o velluto e l’ottimo comfort acustico erano frutto di una particolare attenzione nei dettagli e nella scelta dei materiali.
I sedili anteriori erano regolabili in diverse posizioni, offrendo più opzioni rispetto alla media del segmento. Alcuni optional disponibili erano i sedili in pelle e l’aria condizionata. Per un’utilitaria del 1993, queste caratteristiche non erano affatto scontate, ma rappresentavano un valore aggiunto.
Motori e caratteristiche tecniche della Fiat Punto
I motori raffinati a quattro cilindri Fire, introdotti dieci anni prima con la Uno, erano caratteristici della Fiat Punto. La versione di base, la Punto 55 S, montava un motore da 1.108 cc che erogava 55 cavalli di potenza.
I motori venivano poi incrementati a 1.242 cc per sviluppare 60 e 75 CV, mentre la versione di punta montava un motore da 1.581 cc che erogava 90 CV. Naturalmente, non mancava la versione turbodiesel con un motore da 1.698 cc che sviluppava 72 CV, caratterizzata da consumi di 6,5 litri per 100 km a una velocità di 120 km/h o di 4,6 litri a 90 km/h.
Il layout meccanico rimaneva il classico motore anteriore trasversale con trazione anteriore. Per le sospensioni, si optava per un collaudato schema a doppi triangoli con McPherson all’anteriore e ruote indipendenti con braccio longitudinale, molla elicoidale e barra stabilizzatrice.
I freni anteriori erano a disco, mentre quelli posteriori a tamburo. Su alcune versioni era possibile richiedere l’ABS e i dischi anche sulle ruote posteriori. Inoltre, era disponibile anche la sportiva Punto GT.
Una storia lunga 30 anni
Per un lungo periodo, la Fiat Punto è stata l’auto più venduta in Italia e, in alcune occasioni, ha addirittura superato la Volkswagen Golf come modello più venduto in Europa.
Considerata dai conducenti come l’ultima vera auto compatta prodotta dalla Fiat, la Punto ha una storia lunga e prestigiosa, che ha influenzato lo stile di vita degli italiani, fin dalla prima 600 del 1955, passando poi all’850 del 1964, alla 127 del 1971 e alla Uno del 1983.
Tuttavia, la Punto rimane l’ultima utilitaria di punta prodotta dalla Fiat, senza essere seguita da eredi fattivi.