La Polestar 4 rappresenta un’innovazione nel settore automobilistico che pone la sostenibilità come obiettivo primario. Questo modello è l’espressione di un impegno concreto verso l’ambiente, che si riflette in tutti gli aspetti del processo produttivo. La sua fabbricazione avviene nella moderna struttura di Hangzhou Bay, di proprietà di Geely in Cina, che adotta un mix energetico ecologico. Infatti, l’energia necessaria per la produzione della Polestar 4 proviene da fonti rinnovabili come l’energia idroelettrica certificata I-Rec e l’energia solare, ottenuta dai pannelli fotovoltaici installati sul tetto dello stabilimento. Inoltre, anche la scelta dei materiali utilizzati è fatta con attenzione: l’alluminio, ad esempio, è a basso impatto ambientale e possiede una certificazione che attesta la percentuale di materiale riciclato impiegato, un risultato unico nel settore automobilistico. Questo approccio ecologico si riflette anche nell’innovativo design degli interni, realizzato con materiali omogenei che facilitano il riciclo del veicolo al termine del suo utilizzo.
L’impatto ambientale di questa macchina
Attraverso l’analisi dell’Lca della Polestar 4 è possibile ottenere una visione dettagliata delle emissioni di CO2 equivalenti generate durante il ciclo di vita del veicolo. La versione Single Motor Standard range emette 19,4 tonnellate di CO2, mentre la Long Range Single Motor raggiunge le 19,9 tonnellate. La versione Long Range Dual Motor, grazie alle sue prestazioni superiori, arriva a 21,4 tonnellate. I materiali utilizzati come l’alluminio, l’acciaio e il ferro hanno un peso significativo nell’impronta di carbonio complessiva, ma è il pacco batterie a rappresentare la quota maggiore, corrispondente al 36-40% del totale.
I dati Green NCAP parlano chiaro
Confrontando la Polestar 4 con altri veicoli elettrici attraverso i dati di Green NCAP, emerge una differenza significativa in termini di emissioni. Nel marzo 2022, veicoli come la Volkswagen ID.3, la Ford Mustang Mach-E e la Fiat 500e presentavano emissioni complessive superiori rispetto alla Polestar 4. Anche all’interno dello stesso brand, la Polestar 2 del 2021 aveva una maggiore impronta di carbonio, oscillando tra le 38 e le 42 tonnellate di CO2 equivalente. Questi risultati mettono in luce l’impegno costante di Polestar nel ridurre l’impatto ambientale dei propri veicoli, nonostante l’Lca rimanga un esercizio di autovalutazione.
Una visione più ampia sul lungo periodo
Oltre ai dati numerici e alle metodologie, la Polestar 4 rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro automobilistico più sostenibile. Questo modello combina prestazioni, stile e responsabilità ambientale in modo unico, fungendo da punto di riferimento per i futuri sviluppi del settore. Grazie alla sua produzione attenta all’ambiente, all’Lca che testimonia l’impegno per la riduzione dell’impronta carbonica e alla tracciabilità delle materie prime senza precedenti, la Polestar 4 non è semplicemente un’automobile, ma rappresenta un vero e proprio manifesto di ciò che l’industria automobilistica dovrebbe aspirare a diventare.