domenica, Ottobre 1, 2023
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Quadro all’asta acquistato per poche migliaia di euro. In realtà è un Monet autentico!

Un vero e proprio colpo di fortuna! Un quadro all’asta acquistato per poche migliaia di euro potrebbe valere milioni di euro oggi. Si ritiene che la tela sia stata dipinta da Claude Monet, uno dei grandi maestri dell’impressionismo francese, le cui opere sono molto apprezzate.

L’acquirente fortunato è Carlo Romagnoli, un avvocato di Piacenza che è anche un appassionato collezionista d’arte. L’opera in questione è un ritratto di una bambina di dimensioni 104×74,5 cm, che è stata acquistata a Milano due settimane fa.

Secondo Vladimir Cicognani, critico ed esperto d’arte, perito del tribunale e della camera di commercio di Bologna, il dipinto è autentico. La storia è stata riportata dal quotidiano piacentino ‘Libertà’.

Perché il quadro all’asta è autentico

L’avvocato Romagnoli ha spiegato al giornale piacentino che il dipinto che ha acquistato all’asta potrebbe essere un’opera di Claude Monet del valore di diversi milioni di euro, probabilmente realizzata intorno al 1910.

Nonostante non sia un paesaggio, soggetto preferito da Monet, l’avvocato sostiene che la firma in basso a sinistra sia autentica e che l’impianto plastico figurativo e la fluidità dei colori siano tipici del maestro francese.

L’opera non è presente nei cataloghi, ma l’avvocato ha studiato a fondo l’intera opera di Monet e riconosce il dipinto come suo. Per Romagnoli, le firme non sono decisive, ma conta l’esperienza e la conoscenza dell’opera di un artista.

Inoltre l’avvocato Romagnoli ritiene che il quadro acquistato all’asta non sia stato compreso a pieno. Dopo averlo studiato per giorni e notti, l’avvocato è convinto che l’impianto plastico figurativo e la fluidità dei colori siano tipici di Claude Monet.

Nonostante il maestro francese fosse noto soprattutto per i suoi paesaggi, l’avvocato fa notare che Monet ha anche dipinto un quadro raffigurante il figlio Jean con una tazza e un ritratto della figlia.

Pertanto, l’avvocato ritiene che il dipinto possa essere un’opera di un parente di Monet, ma comunque legata al maestro per stile e tecnica pittorica.

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