martedì, Dicembre 5, 2023
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Premio Strega Europa: ecco chi si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento

Emmanuel Carrère, celebre scrittore francese, ha vinto la decima edizione del Premio Strega Europa con il suo romanzo “V13”, pubblicato dalla casa editrice Adelphi. La proclamazione del vincitore è avvenuta ieri sera presso il Circolo dei Lettori di Torino, in occasione del Salone del Libro.

Nella cinquina dei finalisti, oltre a Carrère, sono stati selezionati altri quattro autori di grande talento: Andrei Kurkov con il romanzo “L’orecchio di Kiev”, pubblicato da Marsilio, Esther Kinsky con “Rombo”, edito da Iperborea, Johanne Lykke Holm con “Strega”, pubblicato da Nn Editore e Burhan Sönmez con “Pietra e ombra”, pubblicato da Nottetempo.

Il premio ha voluto sottolineare anche l’importanza delle traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza, assegnando un riconoscimento speciale a Francesco Bergamasco, traduttore del libro vincitore.

Alla cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Eva Giovannini, sono intervenuti non solo i cinque autori finalisti, ma anche personalità importanti del mondo letterario e culturale italiano.

Tra questi, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Bellonci, Gilberto Borghi, responsabile delle relazioni esterne di Bper Banca, che ha offerto il premio alla traduzione, e Giulio Biino ed Elena Lowenthal, rispettivamente presidente e direttrice del Circolo dei Lettori di Torino.

I voti ottenuti da Emmanuel Carrère e l’assegnazione del Premio Strega Europa

Emmanuel Carrère ha quindi trionfato al Premio Strega Europa 2023 con il suo romanzo “V13”, ottenendo 11 voti su un totale di 24 espressi dalla giuria, composta da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega. Il noto scrittore francese aveva già ottenuto il Prix Aujourd’hui in patria con lo stesso libro.

Subito dopo la proclamazione, Carrère ha commentato la sua vittoria dichiarando: “Fino a un anno fa per me riferirmi all’Europa poteva avere qualcosa di retorico, ora è qualcosa di urgente”. Ha inoltre ringraziato il traduttore Francesco Bergamasco, sottolineando l’importanza dei traduttori come ponte tra le culture.

Il romanzo “V13” è una cronaca del processo agli attentatori del Bataclan, ma Carrère ha sottolineato come il libro si concentri maggiormente sulle vittime piuttosto che sui criminali. Ha inoltre parlato delle emozioni forti che ha provato incontrando i sopravvissuti e i familiari delle vittime durante la stesura del libro.

Prima della proclamazione, Carrère ha rilasciato un’intervista alla giornalista di Rainews24 Carlotta Macerollo.

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