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Mark Cavendish vince l’ultima tappa del Giro d’Italia. I dettagli dell’ultima fase della competizione!

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Mark Cavendish
Mark Cavendish

Mark Cavendish ha trionfato allo sprint nella ventunesima ed ultima tappa della Corsa in Rosa, regolando il gruppo sul traguardo dei Fori Imperiali. Il britannico, che aveva già annunciato il proprio ritiro, ha preceduto il lussemburghese Alex Kirsch e il terzo classificato Filippo Fiorelli. Nella top ten anche Alberto Dainese, quarto, e Davide Ballerini, quinto.

Primož Roglič, della squadra Jumbo-Visma, ha vinto il Giro d’Italia 2023 davanti a Geraint Thomas. Lo sloveno di 33 anni ha una carriera straordinaria. Ha vinto anche tre edizioni consecutive della Vuelta di Spagna (nel 2019, 2020 e 2021). Una Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2020) e una medaglia d’oro a cronometro ai Giochi olimpici di Tokyo 2020.

Per la prima volta nella storia del Giro d’Italia, il Presidente della Repubblica ha consegnato il “Trofeo senza fine”. La coppa assegnata alla maglia rosa vincitrice della corsa, a Roglič. Sergio Mattarella ha infatti premiato il vincitore di persona. Tuttavia, la volata finale è stata segnata da una caduta che ha coinvolto alcuni corridori, tra cui Pascal Ackermann, finito contro i cartelloni a lato della strada.

Mark Cavendish: i punti salienti dell’ultima tappa

La carovana dei ciclisti è partita dalla piazza antistante il Palazzo della Civiltà del lavoro all’Eur, dirigendosi verso Ostia lungo la direttrice della Cristoforo Colombo. Dopo 35 chilometri, il gruppo è finalmente arrivato al mare, rilassandosi e sorridendo grazie al clima estivo della giornata capitolina. I ciclisti hanno fatto inversione a U alla rotonda del Lungomare.

Primož Roglič, vincitore della 106esima edizione, ha brindato con tutta la squadra Jumbo-Visma durante questi primi 35 chilometri, prima dell’ingresso nel circuito che hanno dovuto percorrere sei volte, mentre il gruppo era ancora compatto.

La media oraria di questo primo tratto di corsa è stata di 36 km/h. La prima fuga è avvenuta al 72esimo chilometro, quando il francese Maxime Bouet, il lettone Toms Skujiņš e l’italiano Cesare Benedetti, naturalizzato polacco, sono scattati davanti all’Arco di Costantino.

Dopo che i battistrada sono stati ripresi, il gruppo si è ricompattato quando mancavano 10 chilometri al termine della corsa. Al 122esimo chilometro, Derek Gee ha provato la fuga, seguito da Mirco Maestri, ma lo scatto è stato ripreso a due chilometri dall’arrivo.

Negli ultimi mille metri, il gruppo ha accelerato con i migliori velocisti di ciascuna squadra davanti. Jonathan Milan ha tentato una lunga volata, ma è stato raggiunto e superato sul traguardo da Mark Cavendish, Alex Kirsch, Filippo Fiorelli e Alberto Dainese.

Nell’ultima concitazione della volata finale, alcuni ciclisti sono caduti a terra, tra cui Pascal Ackermann, che è scivolato sui sampietrini di via dei Fori Imperiali, arteria che corre tra il Foro Romano e quello di Nerva.

Così si è conclusa la 106esima edizione del Giro d’Italia, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, del ministro per gli Affari Esteri Antonio Tajani, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e altre autorità.